ECUADOR - Quito

Amazzonia & Galàpagos

  • Volo + Tour
  • 16 giorni / 13 notti
  • Hotel
  • Come da Programma

Visiteremo il centro storico di Quito, gioiello coloniale e Patrimonio UNESCO.
Parteciperemo ai mercati dei villaggi andini di Otavalo e Zumbahua dove potrete osservare da vicino le popolazioni locali di diverse etnie. Faremo una breve escursione in Amazzonia lungo il Rio Napo, scopriremo le terme di Papallacta eBaños, ci immergeremo nelle splendide lagune di Cuicocha e Quilotoa e infine scopriremo il Parco Nazionale Cotopaxi, sede di un maestoso vulcano.
In volo proseguiremo per le remote Isole Galapagos, un arcipelago che si estende nell’Oceano Pacifico a circa 1.000 km dall’Ecuador.
Le isole sono considerate uno dei più preziosi tesori della storia naturale per la singolare varietà della loro flora e fauna.

Dettagli

Itinerario di viaggio


1° Giorno: Italia - Quito
Partenza dall’Italia con volo di linea per Quito (con scalo).
Arrivo a Quito espletamento delle formalità d’ingresso, accoglienza da parte dello staff locale e trasferimento in hotel.
Cena e pernottamento in hotel.

2° Giorno: Quito 

Dopo la prima colazione giornata dedicata alla visita della capitale dell’Ecuador, Quito.
Con i suoi 2.850 metri di altezza, ai piedi del vulcano Pichincha (4.790 m), oltre a vantare una posizione spettacolare, è la seconda capitale più alta del mondo.
La sua principale attrazione è la città vecchia, dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO, un insieme di facciate seicentesche, pittoresche plazas e chiese che mescolano elementi spagnoli, moreschi e indigeni.
Visiteremo la Basilica del Voto Nacional, un’imponente costruzione gotica abbarbicata sulla cima di una collina a nord-est della città vecchia, nota per la facciata decorata con raffigurazioni di animali tipici della fauna dell’Ecuador: armadilli, iguane e tartarughe delle Galàpagos; la Plaza Grande, il cuore della città vecchia, con l’austero Palacio del Gobierno (il Palazzo Presidenziale) e la Cattedrale, custode di affascinanti opere d’arte sacra attribuite alla Escuela Quiteña; la Compañia de Jesùs, la chiesa più sfarzosa di Quito e fulgido esempio di arte barocca; la Plaza San Francisco, una vasta piazza acciottolata, alle cui spalle si ergono il Vulcano Pichincha, i lunghi muri imbiancati a calce e i campanili gemelli della più antica chiesa ecuadoriana; El Panecillio, la “piccola pagnotta”, la bassa collina a sud della città vecchia, sulla cui sommità campeggia un’imponente statua della Vergine di Quito e da dove si godono meravigliose vedute della città e dei vulcani circostanti.
Pranzo in ristorante locale.
Nel pomeriggio escursione alla “Mitad del Mundo”, il luogo in cui, nel 1736, Charles Marie de La Condamine, grazie alle sue misurazioni, dimostrò che la linea equatoriale passava in quel punto della terra.
Ovviamente l’Ecuador deve gran parte della sua fama, nonché il nome stesso, all’Equatore.
Rientro in città nel tardo pomeriggio.
Cena in ristorante locale.
Pernottamento in hotel.

3° Giorno: Quito - Terme di Papallacta - La Punta - Rio Napo
Dopo la prima colazione partenza verso sud-est per Papallacta, un minuscolo villaggio a 3.300 metri di altezza, circondato da uno spettacolare scenario: nelle giornate limpide si può ammirare la punta innevata del Vulcano Antisana (5.753 m) che svetta oltre i lussureggianti pendii delle colline.
Faremo un bagno nelle calde acque terapeutiche delle Termas de Papallacta, un complesso di oltre trenta piscine di acqua calda e cristallina.
Pranzo in ristorante locale.
Continueremo nella stessa direzione e, lasciando le alte terre andine dalle vette innevate, ci ritroveremo in poche ore a 300 metri di altezza, in piena foresta tropicale, ai confini dell’immenso Bacino del Rio delle Amazzoni.
Dall’imbarcadero di La Punta, sul Rio Napo, con una breve navigazione in piroga a motore si raggiunge il lodge in piena foresta amazzonica.
Cena e pernottamento in lodge.

4° Giorno: Rio Napo (Foresta Amazzonica)
Dopo la prima colazione intera giornata dedicata alla scoperta della foresta amazzonica.
Partenza di buon ora per un primo approccio con la rigogliosa vegetazione dell’umida foresta tropicale.
Possibilità di scegliere tra diverse escursioni facoltative, da decidere in loco con la guida, in base alle proprie preferenze e alle condizioni climatiche.
Potrete optare per una camminata naturalistica per l'osservazione delle diverse specie di uccelli e insetti oppure quella mirata alla conoscenza delle piante e delle loro proprietà medicinali; potrete partecipare alla costruzione di una zattera, con l’aiuto della guida locale, per la discesa del Rio Napo, oppure una visita alla comunità indigena, con la dimostrazione dell’uso della cerbottana o della preparazione della “chicha”, la tipica bevanda tradizionale.
Pranzo picnic durante l’escursione, quando non è previsto il rientro al lodge.
Cena e pernottamento in lodge.

5° Giorno: Rio Napo - La Punta - Puyo - Pailòn del Diablo - Banos
Dopo la prima colazione partenza in piroga a motore per La Punta e proseguimento verso sud per Puyo, il capoluogo della provincia di Pastaza, una tranquilla città della giungla, ma anche un centro commerciale e amministrativo.
Proseguiremo verso ovest lungo la “Ruta de las Cascadas” (Strada delle Cascate), la strada da Puyo a Baños, una delle più spettacolari della regione, che si snoda sul bordo del canyon del Rio Pastaza con una salita costante dai 950 metri di altitudine di Puyo fino ai 1.800 metri di Baños, passando vicino a oltre una decina di cascate.
Faremo una sosta lungo il percorso per un'escursione a piedi (circa 45 minuti) alle impressionanti cascate del “Pailòn del Diablo” (Calderone del Diavolo).
Continueremo per Baños, stazione termale inserita in una straordinaria cornice naturale.
Pranzo in ristorante locale.
Nel pomeriggio visita della cittadina di Baños con la Basilica di Nuestra Señora de Agua Santa, a cui gli abitanti del posto attribuiscono numerosi miracoli, e possibilità di bagnarsi in uno degli stabilimenti termali alimentati dalle sorgenti che scaturiscono dalla base del Vulcano Tungurahua.
Cena e pernottamento in hotel

6° Giorno: Banos - Riobamba (Vulcano Chimborazo)

Colazione in hotel.
Partenza verso nord lungo la Panamericana attraverso la Valle dei Vulcani tra la Cordigliera Occidentale e Orientale.
Si giunge alla Riserva Faunistica del Vulcano Chimborazo che con i suoi 6.310 metri è la cima più alta delle Ande ecuadoriane.
Possibilità di raggiungere in auto la base del vulcano a 4.800 metri di altitudine.
I più arditi possono proseguire a piedi fino a uno dei più alti rifugi del mondo, sito a 5.000 m.
Pranzo in ristorante locale.
Nel pomeriggio si percorre la Via dei Vulcani verso sud fino alla cittadina coloniale di Riobamba (2.750 m).
Cena e pernottamento in hotel.

7° Giorno: Riobamba - Ingapirca - Cuenca
Colazione in hotel e partenza per il sito archeologico di Ingapirca situato a 3100 m d'altitudine le cui rovine costituiscono il più importante sito precolombiano del paese, e a tutt’oggi il vero utilizzo dell’intero complesso rimane un mistero.
Pranzo in ristorante locale.
Proseguimento ancora verso sud per Cuenca, la terza città più grande dell'Ecuador, che ha potuto conservare il suo ricco patrimonio storico, in una regione in cui è ancora forte lo spirito coloniale del passato.
Parte del pomeriggio libero a Cuenca.
Cena e pernottamento in hotel.  

8° Giorno: Cuenca - Guayaquil
Prima colazione in hotel.
Mattinata dedicata alla visita della città di Cuenca, costruita sulle rovine dell'antica "Tomebamba", è oggi un centro artigianale rinomato per le splendide lavorazioni di metallo argentato, ceramica, prodotti tessili.
La parte alta della città che è poi la parte storica, è stata dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO.
Si visiterà la Catedrale Nuova ed il Museo delle culture aborigene, una collezione privata che raccoglie un vero e proprio tesoro archeologico, culturale ed etnografico dell'Ecuador.
La visita continua con il Museo dei Cappelli di Panama, i famosi cappelli di paglia "toquila" d'origine equatoriale, provenienti da Montecristi, piccolo villaggio della provincia di Manabi, sulla costa pacifica.
Pranzo in ristorante locale.  
Nel pomeriggio partenza per Guayaquil, passando dalle aree desertiche alle pianure del Guayas, attraversando le piantagioni di palme africane e bananeti che cedono progressivamente il passo alle risaie, sino a giungere a Guayaquil, la più grande città del paese.  
Guayaquil, è la maggiore città del paese, anche se Quito è rimasta la capitale.
Guayaquil, centro economico è uno del maggiori porti sul Pacifico meridionale, sorge su un golfo nel quale si getta il fiume Guayas.
Fondata nel XVI secolo dai pirati, è stata colpita da incendi e terremoti, il che spiega l´architettura di vario stile.
Cena e pernottamento in hotel.

9° Giorno: Guayaquil - Isola Baltra - Isola Santa Cruz (Galapagos)
Dopo la prima colazione trasferimento all’aeroporto per il volo per le Isole Galàpagos.
Arrivo all’aeroporto dell’Isola Baltra, accoglienza da parte dello staff locale e trasferimento allo stretto di Itabaca con bus pubblico (da pagare in loco US$ 5/per pax a tratta) per proseguire in traghetto (10 minuti) per l’Isola Santa Cruz.
Si continua via terra verso sud (circa 30 minuti) , fino alla cittadina di Puerto Ayora.
Partenza via terra verso l’altopiano per la visita di Los Gemelos, due grandi buchi circolari simili a crateri.
All’inizio si pensava che fossero due crateri vulcanici, in seguito si è scoperto che in realtà si tratta di due doline di crollo della crosta terrestre.
Si continua con la visita di un rancho, dove, insieme ai bovini d’allevamento, vivono allo stato libero le famose tartarughe giganti delle Galàpagos.
In gran parte delle isole le tartarughe giganti erano quasi estinte.
In passato i marinai delle navi di passaggio le catturavano per avere a bordo carne fresca, infatti le tartarughe possono vivere a lungo senza mangiare e senza bere. Più di recente la principale minaccia per le tartarughe e per altre specie endemiche è la presenza di animali non endemici, i nuovi predatori introdotti dall’uomo, soprattutto cani e gatti selvatici.
Nel rancho è possibile osservare da vicino questi preistorici animali nel loro habitat naturale.
Si prosegue infine con la visita della Stazione Scientifica Charles Darwin.
Al termine della visita tempo a disposizione per attività personali.
Consigliamo di effettuare una passeggiata lungo la Charles Darwin Avenue e di visitare il pittoresco mercato del pesce, dove cuccioli di otarie, pellicani e altri uccelli si avvicinano ai pescatori con la speranza di rimediare una razione di pesce…uno spettacolo impagabile!
Pasti liberi.
Pernottamento in hotel.

NB: Se per mancanza di tempo non si riuscisse ad effettuare questa visita, la si potrà ripristinare il tredicesimo giorno di viaggio, al rientro a Santa Cruz)

Attenzione: All’arrivo alle Galapagos bisogna pagare una tassa d’entrata di US$ 100/pax, una tassa d’attracco al molo di Isabela di US$ 10/pax e una tassa d'immigrazione di 20$/pax.
Queste tasse sono escluse dalla quota di partecipazione.
Inoltre è da tenere presente che le barche utilizzate per i trasferimenti e le escursioni non possono attraccare ai moli, pertanto ogni volta è necessario prendere un taxi-boat pubblico da pagare in loco (1 US$/pax per trasferimento, ogni sbarco prevede quindi un costo di 2 US$/pax).

10° Giorno: Isola Santa Cruz (Escursione a scelta tra Bartolomè, Seymur, Plaza, Santa Fè)
La scelta di quale isola prevedere sarà in carico alla capitaneria di porto che, insieme alla guida locale e al tour leader, valuteranno l’opzione migliore per la giornata sulla base delle condizioni meterologiche a terra e in mare.
Isola di Bartolomè: E’ una delle isole più giovani dell’arcipelago e ha una superficie di 1,2 kmq.
Dal molo di attracco parte un sentiero che attraverso un ambiente vulcanico selvaggio, conduce alla ventosa sommità del suo vulcano spento (114 m) da dove si gode la vista di uno dei più spettacolari panorami delle Galàpagos con il famoso Pinnacle Rock.
Inoltre l’isola è famosa per un’insenatura, con una piccola spiaggia di sabbia, dove è possibile nuotare con i velocissimi pinguini delle Galàpagos. 
Isola di Seymur Nord: Separata dall’Isola Baltra da un canale, Seymur Nord ha una superficie di appena 1,9 kmq.
Sul suo territorio si trova un sentiero ad anello a fondo roccioso (con uno sviluppo di circa 2,5 km) che conduce attraverso alcune delle colonie di uccelli marini più attive delle isole: sule dalle zampe azzurre, fregate e gabbiani coda di rondine.
A seconda del periodo dell’anno è possibile osservare qualcosa di interessante: il corteggiamento, l’accoppiamento, la nidificazione, l’allevamento dei piccoli.
Isola di Plazas: É una piccola isola situata a est di Santa Cruz.
Ha una superficie di 0.13 kmq e un’altitudine massima di 23 m. 
Cosparsa da un manto di vegetazione rossa è habitat di Otarie, Iguane di terra e gabbiani dalla coda di rondine.
Da un lato l’isoletta si affaccia su di un canale dove il mare è tranquillo, mentre dal lato opposto il panorama cambia completamente: l’oceano si abbatte con tutta la sua forza su di un’alta scogliera.
Santa Fè: Quest’isola di 24 kmq è intitolata all’omonima città spagnola.
Santa Fé ospita una foresta di cactus Opuntia e di Palo Santo.
Le sue corrugate scogliere offrono riparo a gabbiani a coda di rondine, uccelli tropicali dal becco rosso e procellarie.
A Santa Fé vi vive una colonia di leoni marini e vengono spesso avvistate le iguane di terra e le lucertole della lava.
L'isola ha una laguna frequentata da tartarughe e acque calme.
Pranzo in corso d'escursione.
Rientro nel pomeriggio in hotel. 
Cena libera e pernottamento.  

11° Giorno: Isola di Santa Cruz - Isola Isabela
Colazione in hotel a Santa Cruz o all'arrivo a Isabela secondo orario del traghetto.
Trasferimento di prima mattina a Isabela.
Con i suoi 4.588 kmq di superficie, Isabela è l’isola più grande dell’arcipelago. 
Di recente formazione, l’isola è costituita da una catena di cinque vulcani attivi, tra i quali il Vulcano Sierra Negra (1.490 m), la cui ultima eruzione, nel 2005, ha prodotto una colonna di fumo alta 20 km. 
La vetta del Vulcano Wolf (1.707 m) è il punto più elevato delle Galàpagos. 
Sull’isola si trova anche il vulcano più antico e più piccolo, il Vulcano Ecuador (610 m). 
Al vostro arrivo visita della vicina laguna dove vivono fenicotteri, iguane marine e un allevamento di tartarughe.
Nel pomeriggio partenza per l’escursione collettiva di mezza giornata all’isolotto di Tintoreras.
Durante il breve trasferimento in barca (circa 10 minuti) è possibile osservare pellicani, pinguini e sule dalle zampe azzurre.
Sbarco sull’isolotto per una passeggiata in mezzo alla lava vulcanica dove prendono il sole le iguane.
Da un belvedere si possono osservare gli squali pinna bianca che durante il giorno riposano sul fondale di un anfratto alimentato dalla marea.
E’ anche possibile fare snorkeling dalla barca con buone probabilità di osservare le tartarughe marine (pinne boccaglio e maschera vengono fornite dall’organizzazione locale, si consiglia di portare un asciugamano dall’hotel).
Rientro a Puerto Villamil in tempo per il pernottamento in hotel. 
Pasti liberi.

12° Giorno: Isola Isabela
Colazione in hotel e partenza per il Vulcano Sierra Negra che si erge nel nord-ovest dell’isola vicino al piccolo insediamento di Santo Tomàs. 
Attraverseremo una zona fitta di vegetazione fino al termine della strada, poi proseguiremo a piedi (circa 1 ora) per raggiungere il bordo del cratere che ha un diametro di circa 8 km. 
Lungo il cammino potremo avvistare poiane delle Galàpagos, gufi di palude, fringuelli e pigliamosche. 
Proseguiremo immersi in un paesaggio lunare, camminando sulla colata lavica più recente, verso il vicino Vulcano Chico, un cratere secondario con numerose fumarole attive. 
Qui si apre una vista incantevole su tutta l’isola, con i profili dei vulcani a nord e gli infiniti orizzonti marini. 
(N.B. Il percorso non è difficile ma richiede una minima preparazione fisica, si consigliano scarponcini da trekking). 
Pic nic in corso d'escursione.
Nel pomeriggio rietreremo a Puerto Villamil per concedersi un bagno nella piccola baia che si apre intorno a Concha de Perla, con spettacolari fondali adatti allo snorkeling e l’usuale incontro con cuccioli di leoni marini. 
Cena libera e pernottamento in hotel.

13° Giorno: Isola Isabela - Santa Cruz
Colazione in hotel e mattinata di trasferimento in barca per Santa Cruz.
Al vostro arrivo, trasferimento in hotel.
Pomeriggio a disposizione.
Pasti liberi e pernottamento in hotel.

14° Giorno: Santa Cruz - Baltra - Guayaquil
Dopo la prima colazione trasferimento all’aeroporto dell’Isola Baltra per il volo per Guayaquil.
Arrivo all’aeroporto di Guayaquil trasferimento in hotel e resto della giornata a disposizione.
Pasti liberi.
Pernottamento in hotel.

15° Giorno: Guayaquill - Italia
Colazione in hotel e trasferimento in tempo utile per il volo di rientro in Italia.
Pasti e pernottamento a bordo.

16° Giorno: Italia
Arrivo in Italia e fine dei nostri servizi.

Possibilità di tour individuali e itinerari alternativi.
Contatta il tuo promotore di fiducia per un preventivo dettagliato!

Date e prezzi
Prezzo
05/07/24 / 20/07/24
Quota Base a persona in camera doppia
€ 7700
09/08/24 / 24/08/24
Quota Base a persona in camera doppia
€ 7700
06/09/24 / 21/09/24
Quota Base a persona in camera doppia
€ 7700
Incluso/Escluso

Prezzi: I prezzi indicati sono espressi in euro e s’intendono per persona in camera doppia, se non diversamente specificato.
Le partenze sono possibili da tutti gli aeroporti italiani salvo disponibilità.

La quota comprende:
- Volo di linea intercontinentale in classe economica
- Franchigia bagaglio secondo indicazioni della compagnia aerea
- I servizi a terra (privati in Ecuador e collettivi alle Galapagos)
- Voli interni
- Trasporti con gli automezzi previsti
- Escursioni come da programma 
- I pernottamenti con prima colazione
- Tutti i pasti in Equator ed un pic-nic alle Galapagos
- Guida-autista parlante italiano per il circuito terrestre in Equador
- Guide locali bilingue spagnolo/inglese alle Isole Galapagos
- Gli ingressi ai siti d’interesse
- Assistenza di personale specializzato 

La quota non comprende:

- Le eventuali tasse locali in uscita dal paese o per i voli interni
- Le tasse d’entrata alle Isole Galapagos (US$ 100/pax)
- La tassa d’attracco al molo di Isabela (US$ 10/pax)
- La tassa d'immigrazione all'uscita dalle Galapagos (20$/pax)
- Spese gestione pratica 90€ a persona
- Escursioni e visite facoltative
- Pasti e bevande non menzionati
- Mance ed extra di carattere personale
- Assicurazione medico/bagaglio/annullamento pari al 4% del totale pratica
- Tutto quanto non espressamente indicato nella voce “La quota comprende”

Appunti di Viaggio

Trasporti
Si utilizzano minivan per il circuito terrestre in Ecuador.
Automezzi di diversi modelli e dimensioni per le escursioni terrestri alle Galapagos (max 15 pax).
Barche confortevoli, tipo yacth, che possono ospitare un massimo di 16 pax per le escursioni collettive marine alle Galapagos.

Organizzazione
Alcuni pranzi di mezzogiorno sono a picnic.
Sono previste alcune camminate, nel complesso facili, per le quali non è richiesta una specifica preparazione fisica.
Tour privato lungo il circuito terrestre Quito-Quito con guida-autista di lingua italiana.
Trasferimenti condivisi e escursioni collettive (terrestri e marine max 16 partecipanti di nazionalità mista) con guide bilingue spagnolo/inglese alle Galapagos.

Altimetria
Come riportato sul programma, alcune località incluse nell’itinerario superano i 3.000 mt e il pernottamento più alto è a 2.850 mt (a Quito)

Clima 
Il paese può essere suddiviso in quattro regioni: le pianure costiere a ovest, gli altipiani andini al centro, le foreste del Bacino del Rio delle Amazzoni a est e, circa 1.000 km a ovest della terraferma, le Isole Galápagos.
Sugli altipiani la stagione secca è compresa tra Giugno e Settembre e intorno a Natale, ma sulle montagne anche la stagione delle piogge non è particolarmente umida, le giornate sono miti tutto l’anno con temperature medie che variano da un minimo di 5°C a un massimo di 20°C.
Il Bacino del Rio delle Amazzoni è umido e piovoso tutto l’anno con temperature più elevate.
Le Isole Galápagos sono influenzate dalle correnti oceaniche e sono calde e piovose tra Gennaio e Aprile con temperature che variano tra un minimo di 20°C e un massimo di 30°C, il momento migliore per lo snorkeling; da Maggio a Dicembre l’acqua è più fresca (temperatura media di 20°C) e le temperature variano tra un minimo di 18°C e un massimo di 24°C.

Disposizioni sanitarie
Non è richiesta alcuna vaccinazione.
Ricordarsi le medicine di uso personale, in particolare sonniferi e analgesici.

Formalità burocratiche
Necessario il passaporto con validità di almeno 6 mesi.

Snorkeling
Le acque del Pacifico risultano fredde anche nella cosiddetta "stagione calda" soprattutto per chi è abituato al tepore mediterraneo, pertanto se siete freddolosi consigliamo di noleggiare una muta per praticare lo snorkeling

Caratteristiche del viaggio e grado di difficoltà
Viaggio dalle caratteristiche paesaggistiche, naturalistiche e culturali.
Una grande varietà di ambienti spettacolari.
Mezzi di trasporto buoni e sufficientemente confortevoli.
Buone le sistemazioni alberghiere e l’alimentazione


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